1998 GIULIO BATTELLI
La Commissione giudicatrice dell’VIII Premio Giuseppe Livio Borghese composta da Manlio Barberito, Didier Bodart, Leonard Boyle, Cesare D’Onofrio, Liutpold Frommel, Renato Lefevre, Ettore Paratore, Claudio Quarantotto, Federico Zeri, presieduta da Luigi Pallottino, ha conferito il Premio 1998 al prof. Giulio Battelli. Con tale scelta ha voluto offrire un riconoscimento alla sua lunga e vasta opera di paleografo e diplomatista di fama internazionale, maestro di più di una generazione di paleografi e diplomatisti formatisi alla sua scuola sia presso il Vaticano (1932-1974) sia alla Sapienza di Roma (1967-1970) coltivando queste discipline non solo sotto il profilo strettamente scientifico, ma anche attraverso l’azione pratica. I suoi studi hanno illustrato il documento, soprattutto pontificio, sia nella sua forma (bolla, breve, chirografo, supplica) sia nei suoi contenuti (registri di Clemente VI, rationes decimarum Suppliche di Monsignor Landriani). Al suo impegno si deve la pubblicazione di preziosi strumenti di lavoro come le schede Baumgarten e la Bibliografia dell’Archivio Vaticano. Durante gli anni 1943-44 si adoperò per la salvaguardia del patrimonio, non solo archivistico, del Lazio meridionale, continuando anche in seguito ad occuparsi dell’ordinamento e tutela degli archivi ecclesiastici attraverso la fondazione dell’Associazione Archivistica ecclesiastica da lui promossa alla metà degli anni ’50.