1981 GIORGIO VIGOLO
La Commissione dei Romanisti, preposta all’assegnazione dell’annuale PREMIO “DARIA BORGHESE” ad un autore italiano ha prescelto all’unanimità Giorgio Vigolo per un’intera vita dedicata a Roma. Con questa scelta la Giuria composta da Didier Bodart, Andrea Busiri Vici, Jörgen Birkedal Hartmann, Renato Lefevre, Ettore Paratore, Carlo Pietrangeli, Claudio Quarantotto, Deoclecio Redig de Campos, ha inteso riconoscere gli inestimabili meriti di un poeta fra i massimi del nostro tempo, il quale con il suo recente volume “I fantasmi di pietra” ha confermato l’altezza e l’originalità del suo scrivere. Mirabile prosatore come dimostrano le sue numerose opere da “Notti romane” al più recente “Spettro solare”, Vigolo trae da Roma la sua perenne inspirazione, svelando via via i nuovi volti della città che rimarranno fra le più affascinanti che la letteratura ci abbia consegnato. La sua monumentale edizione dei “Sonetti belliani” con il prezioso commento filologico, le splendide traduzioni di Hederlin e di Hoffman, insieme alla sua insigne attività di musicologo, costituiscono gli altri titoli del debito che Roma e la cultura hanno verso Giorgio Vigolo. Artena – Palazzo Borghese Sabato 20 giugno 1981